Procedura passo-passo per evitare crepe negli intonaci interni: supporti, reti, condizioni ambientali, stagionatura e controlli. Tempi chiari e dettagli pratici.
Introduzione
Crepe a ragnatela, lesioncine sugli spigoli, fessure sui cambi di supporto. Le hai viste mille volte e, spesso, ti costano rientri non fatturati e clienti nervosi. In questa guida trovi un processo chiaro per prevenire (e non rincorrere) le fessurazioni negli intonaci interni: diagnosi del fondo, rinforzi dove servono, condizioni ambientali corrette, stagionatura e controlli di qualità. Passo dopo passo, con misure, tempi e dettagli di cantiere. E alla fine, un modo semplice per trasformare sopralluogo e note in una proposta firmabile senza perdere tempo in ufficio.
Le crepe nascono quasi sempre da 3 cause: fondo non omogeneo, movimenti non “scaricati” (mancanza di giunti/reti), clima di cantiere sbagliato.
Condizioni target: temperatura 10–30 °C, umidità relativa 40–60%, correnti d’aria minime nelle prime 24–48 ore.
Spessori e tempi contano: massimo 10–12 mm per mano; regola pratica di asciugatura di circa 1 mm al giorno a 20 °C e 65% UR.
Reti in fibra nei punti critici con sovrapposizione almeno 10 cm; paraspigoli su tutti gli spigoli vivi.
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Prima di verniciare: primer solo su intonaco maturo; umidità del supporto nei limiti della scheda tecnica (in generale < 3% CM su cementizi, molto meno su gesso).
Diagnosi E Preparazione Del Supporto
Molti contractor partono subito a impastare. È umano. Ma senza una lettura del fondo, l’intonaco lavora in modo diverso zona per zona e compaiono le classiche mappe.
Problema
Supporti misti (calcestruzzo, laterizio, cartongesso) reagiscono in modo diverso.
Polveri, disarmanti, vecchie pitture lucide o sali igroscopici riducono l’adesione.
Umidità di risalita o infiltrazioni spingono sali verso l’intonaco nuovo.
Soluzione
Sondaggi rapidi del fondo:
Test del nastro su pitture lucide: se si stacca facilmente, serve carteggiatura e primer di ancoraggio.
Goccia d’acqua: assorbimento troppo veloce = fondo molto poroso (primer fissativo); non assorbe = possibile contaminazione o pittura chiusa (abrasione + promotore).
Pulizia e preparazione:
Spolvero e sgrassaggio; rimozione parti incoerenti.
Primer/fissativo in base all’assorbimento; rispettare attese 12–24 ore.
Correzione umidità:
Se c’è umidità di risalita, intervieni prima (barriere, deumidificanti, intonaci deumidificanti dove previsto). Intonacare su umido è invito alle efflorescenze.
Esempio Reale
Appartamento anni ‘60: pareti con zone in calcestruzzo e tamponamenti in laterizio. Dopo test d’acqua: assorbimento molto diverso. Intervento: carteggiatura zone lucide, primer di ancoraggio sul c.a., fissativo diluito 1:4 sul laterizio. Risultato: presa uniforme e niente mappe.
Segnale sul supporto
Causa probabile
Azione consigliata
Polvere al tatto
Superficie incoerente
Spolvero, primer fissativo
Goccia che scivola
Finitura chiusa/disarmante
Abrasione + promotore
Macchie bianche
Sali/umidità
Trattamento sali e asciugatura prima
Scelta Del Sistema Dintonaco
Non tutti gli intonaci sono uguali. E spesso lo spessore richiesto decide il prodotto.
Problema
Spessori eccessivi in una sola passata causano ritiri e cavillature.
Scelta del legante non coerente con il supporto o l’ambiente (gesso in zone umide, ad esempio) porta a problemi.
Soluzione
Spessori: mantieni 10–12 mm per mano; oltre, prevedi due passate con grip tra le mani secondo scheda tecnica.
Ambienti umidi: preferisci base cementizia o calce idraulica naturale nelle zone critiche; evita gesso in bagni senza ventilazione adeguata.
Rapporto acqua/impasto: non “allungare” per lavorabilità. In generale, restare entro i limiti indicati; aggiunte d’acqua fuori specifica aumentano ritiro e tempi.
Dettagli Tecnici
Temperature di applicazione: in generale 5–35 °C; ideale 15–25 °C.
Substrati assorbenti: uniforma con primer per ridurre differenze di tiraggio.
Spessori finali: cerca di stare tra 12 e 20 mm totali; oltre 20 mm, valuta rinforzi e passate multiple.
Esempio Reale
Pareti fuori piombo di 18–22 mm. Procedura: prima mano 10–12 mm con stesura guide, seconda mano a maturazione con 8–10 mm. Tempo di attesa tra le mani: 24–48 ore a 20 °C e 50–60% UR. Niente cavillature da ritiro.
Reti, Giunti E Dettagli Che Evitano Crepe
Qui si gioca la partita. Le crepe arrivano quasi sempre dove cambia qualcosa: materiale, spessore, temperatura.
Problema
Assenza di rete nelle discontinuità (tracce impianto, giunti muratura/cls, spigoli) → fessure lineari.
Spigoli non protetti → urti e microlesioni.
Pannellature leggere (cartongesso) senza trattamento adeguato → fessurazioni sui giunti.
Soluzione
Rete in fibra di vetro alcali-resistente:
Obbligatoria su cambi di supporto e tracce richiuse; sovrapposizione minima 10 cm.
Annegare nel terzo esterno dell’intonaco, non a vivo.
Paraspigoli metallici o in PVC su tutti gli spigoli vivi; allineamento con regola e controllo con livella.
Giunti di movimento:
Prevedili in corrispondenza dei giunti strutturali e ogni 6–7 m su pareti lunghe o con cambi geometrici.
Dettagli Specifici
Tracce impianto: riempimento con malta veloce, poi rete centrata sulla traccia con 10 cm per lato.
Cassonetti/telai: banda rinforzata perimetrale; differenza termica vicino ai serramenti spesso crea microfessure.
Esempio Reale
Soggiorno open space 8,5 m di parete rettilinea. Installato profilo di giunto a 4,2 m e rete continua su giunti laterizio/cls. Nessuna fessura dopo il primo inverno (delta termico marcato), spigoli perfetti grazie ai paraspigoli.
Condizioni Ambientali E Stagionatura
È comune che le fessure compaiano anche su una posa “perfetta”, ma con clima sbagliato. L’intonaco è un materiale che scambia acqua e calore: se acceleri, si vendica.
Problema
Correnti d’aria e riscaldamento diretto accelerano l’evaporazione → ritiro e cavillature.
Umidità relativa alta (> 70–80%) rallenta la presa e intrappola acqua sotto pitture/primer.
Soluzione
Condizioni target: 10–30 °C, UR 40–60%, differenza parete/aria < 5 °C nelle prime 48 ore.
Niente stufe puntate o deumidificatori aggressivi appena posato. Aerazione leggera e continua è preferibile.
Stagionatura: regola pratica 1 mm/giorno a 20 °C e 65% UR. Verifica sempre con igrometro/CM dove richiesto.
Sequenza Tipica
Posatura intonaco.
Protezione da correnti per 24–48 h.
Aerazione controllata dal giorno 2–3.
Primer solo a maturazione: spesso 7–14 giorni, di più con spessori importanti e clima umido.
Esempio Reale
Cantiere invernale con UR al 75%. Ridotto il riscaldamento diretto, introdotta aerazione a finestre socchiuse 10 minuti ogni ora. Primer applicato dopo 10 giorni (test umidità ok). Nessuna cavillatura post-verniciatura.
Controlli Di Qualita E Consegna
Molti contractor saltano questo punto per fretta. Peccato: 15 minuti di controlli ti risparmiano pomeriggi di rientri.
Problema
Verniciatura su intonaco ancora umido → aloni e distacchi.
Spessori non uniformi → onde in controluce e microcrepe localizzate.
Soluzione
Controlli prima di primer/vernice:
Umidità supporto nei limiti di scheda (in generale < 3% CM su cementizi; per gesso, valori inferiori secondo produttore).
Righello da 2 m: tolleranza piana max 2–3 mm in interni di pregio.
Spigoli e imbotti allineati; nessuna bava di rete affiorante.
Documentazione di consegna:
Foto in luce radente; note su eventuali giunti di movimento realizzati e aree rinforzate.
Esempio Reale
Prima della pittura, riscontrata zona con 4 mm di “pancia” su 1,5 m. Microrasatura localizzata (30 minuti), nuova verifica ok. Cliente soddisfatto, zero richiami.
Domande Frequenti
Perche compaiono crepe a mappa entro 48 ore?
Di solito per ritiro da essiccazione troppo rapida: correnti d’aria, riscaldamento diretto, fondo molto assorbente non uniformato. Soluzione: primer/fissativo sul fondo, proteggi dal vento per 24–48 ore, mantieni UR intorno al 40–60%.
Quale spessore per mano e sicuro?
In generale 10–12 mm per mano. Se devi superare i 15–20 mm totali, lavora in due passate e valuta rinforzi con rete nelle discontinuità.
Posso intonacare con umidita relativa all80%?
Si può, ma i tempi si allungano e aumentano i rischi. Meglio stabilizzare tra 40–60%. Se non puoi, cura l’aerazione dolce e posticipa primer/vernici finché l’umidità del supporto non rientra nei limiti.
Quando posso verniciare?
Quando l’intonaco è maturo e asciutto. In generale, 7–14 giorni per spessori standard in clima corretto. Verifica con igrometro/CM e rispetta i limiti del produttore. Non avere fretta: verniciare su umido crea problemi che poi tornano.
Dove va la rete in fibra?
Sempre su cambi di supporto, su tracce richiuse, attorno a telai e cassonetti, e dove prevedi tensioni. Sovrapponi almeno 10 cm e annega la rete nel terzo esterno dello strato.
Conclusione
Intonaco senza crepe non è fortuna: è metodo. Leggi il fondo, scegli il sistema giusto, rinforza dove serve, governa il clima e verifica prima di consegnare. Vuoi trasformare questa procedura in una proposta chiara per il cliente? Con Donizo puoi catturare a voce, testo e foto tutti i dettagli (zone da retinare, giunti previsti, condizioni ambientali richieste), generare un PDF professionale e farlo firmare con e‑signature. Quando il lavoro è accettato, lo converti in fattura in un clic. Meno rientri, più margine, e niente serate perse in ufficio.